Luigi Manconi per il Giornalismo e Leonardo Ottoni per il Graphic Novel sono i vincitori della seconda edizione

Particolare di un opera di Leonardo Ottoni - Lo show nella fattoria. Il gallo presentatore
La consegna dei riconoscimenti il 12 aprile alle 17 al Teatro Stignani di Imola

Luigi Manconi per la sezione Giornalismo, Leonardo Ottoni per la sezione Graphic Novel sono i vincitori della seconda edizione. La consegna dei premi avverrà il 12 aprile dalle ore 17 al Teatro Comunale “Ebe Stignani” di Imola (via Verdi 1).

Il riconoscimento a Luigi Manconi è motivato dal suo costante impegno a difesa dei diritti umani. Un impegno che negli anni si è dispiegato su tutti i fronti, quello sociale, quello legislativo, quello culturale e della comunicazione. Difendere i diritti fondamentali è, infatti, anche saperli raccontare.

Leonardo Ottoni, un ragazzo autistico imolese di 25 anni, il racconto lo svolge con l’arte. È capace – come recita la motivazione – di “far parlare i colori”. 

Non si tratta di opere di Graphic novel in senso classico, ma si tratta di storie, di racconti che – anziché svilupparsi in una sequenza di tavole – raccontano in un istante una fiaba, un personaggio, un momento della vita.

Fin dalla prima edizione, il Premio è diventato un punto di riferimento per quanti difendono e raccontano i diritti dei più fragili. Lo scorso anno – alla presenza del cardinale di Bologna, Matteo Zuppi – il premio per la sezione Giornalismo è stato assegnato a Stefano Belisari, in arte Elio delle Storie Tese, Gianluca Nicoletti e Domenico Pesacane (Mimmo Pesce per gli ascoltatori di Tele Lombardia), un artista, un giornalista, un commentatore sportivo, padri di ragazzi autistici uniti dalla volontà di rendere effettiva la consapevolezza della condizione dei loro figli e delle 600mila persone di ogni età che in Italia la condividono. Il premio 2023 per la sezione Graphic Novel è andato a Leila Marzocchi per l’opera L’ombra non è mai così lontana (Oblomov).

Leonardo Ottoni. Lo show nella fattoria. Il gallo presentatore

La giuria è composta da Marco Panieri (sindaco di Imola), Concita Di Gregorio (editorialista di Repubblica), Carlo Lucarelli (scrittore), Igort (Igor Tuveri, direttore di Linus), Maria Novella De Luca (inviata di Repubblica), Giovanni Rossi (FNSI), Gabrio Salieri (ANPI di Imola), Valter Galavotti (Unione Regionale Associazioni per la Salute Mentale), Chiara Sorbello (Associazione Impresa e professioni), Lara Alpi (direttrice del Sabato sera), Alfredo Antonaros (in rappresentanza di Ludovico Bellu).

Il Premio si avvale del sostegno del Comune di Imola, dell’Associazione Impresa e professioni, di Coop Alleanza 3.0, del Con. Ami (Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale), della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e ha il patrocinio dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani – sezione di Imola, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, della Federazione Nazionale della Stampa, dell’Associazione della Stampa dell’Emilia-Romagna e del settimanale Sabato sera.

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